Nei momenti felici di una grande nazione, la gioventù prende gli esempi; nei momenti difficili, li da.

domenica 14 novembre 2010

COMMEMORAZIONE NASSIRIYA A VARESE


La celebrazione dell'anniversario della strage di Nassiriya nel centro di Varese, un modo per portare in mezzo alla gente il ricordo dei nostri soldati caduti in Iraq nel 2003.
Alla presenza della vicepresidente commissione istruzione e cultura alla camera On. Paola Frassinetti e del coordinatore cittadino Pdl, nonchè Direttore Generale dell’Agenzia Industrie Difesa Marco Airaghi, che ha portato i saluti del ministro della Difesa La Russa purtroppo assente per un funerale, noi della Giovane Italia abbiamo voluto commemorare i 19 nostri connazionali caduti con la deposizione di una corona d'alloro all'arco dei caduti, dichiarando i loro nomi e suonando l'inno d'Italia.

E' stato doveroso per noi organizzare questa celebrazione in mezzo ai varesini, perchè il ricordo possa essere condiviso da tutti, e non solo dalle istituzioni nei palazzi, rischiando così di ridurre una commemorazione a un momento fine a se stesso.
Il sacrificio di questi ragazzi morti in una guerra lontana da casa dovrebbe infatti essere conosciuto e ricordato da quante più gente possibile, perchè, come giustamente ha detto l'On Airaghi, essi rappresentano l'Italia operosa e con grandi valori, quali la Patria, il dovere, la solidarietà, l'onestà.

La musica ha accompagnato il nostro gazebo e il nostro volantinaggio, e ovviamente anche l'inno di Mameli è stato più volte suonato. Piccola nota stonata: qualcuno dal banchetto vicino (lega nord) ha detto più volte "basta" udendo l'inno d'Italia. Bè, se qualcuno si è indispettito poco importa, non sono problemi nostri! Noi siamo Italiani e ascoltiamo con piacere l'Inno, se qualcuno pensa che ciò sia sbagliato, evidentemente qualche domanda dovrebbe porsela lui, non di certo noi.

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