Nei momenti felici di una grande nazione, la gioventù prende gli esempi; nei momenti difficili, li da.

venerdì 12 novembre 2010

12 NOVEMBRE, NON SCORDO NASSIRIYA!


Esattamente 7 anni fa un furgone carico di esplosivo guidato da un kamikaze si faceva esplodere nella base italiana Maestrale, al centro di Nassiriya, e provocò 19 morti tra gli italiani, più altre vittime civili iraqene.

Giovane Italia ricorda quei 19 eroi che, consci del pericolo cui andavano incontro andando in missione in un iraq non ancora pacificato, hanno dato la vita durante l'adempimento del loro dovere. Vanno qui ricordate le figure in particolare del vicebrigadiere Giuseppe Coletta, soprannominato il "brigadiere dei bambini" per la sua attenzione e le sue cure ai bimbi iraqeni e dell'appuntato Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base, che grazie alla sua prontezza riusci a uccidere il terrorista che guidava il camion e provocando così l'esplosione all'ingresso della base, e evitando un bilancio peggiore di vittime.

Nel ricordare il sacrificio dei nostri uomini non vogliamo fare polemiche sul motivo scatenante la guerra a Saddam hussein, nè sul modo con cui è stata condotta, nè sulle motivazioni del nostro ritiro. Semplicemente non scordiamoci di quanti hanno dato la vita indossando la divisa dell'esercito italiano nel nome di valori nobili come la Patria, la Disciplina, la Lealtà, l'Onore.. ideali troppo spesso dimenticati dai nostri giovani.


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