Nei momenti felici di una grande nazione, la gioventù prende gli esempi; nei momenti difficili, li da.

lunedì 4 ottobre 2010

MA QUALE MULTICULTURALISMO?

Ed ecco che dopo il caso di Hina e Saana si aggiunge un terzo caso nel quadro della violenza familiare legata ai matrimoni combinati.
A Novi, vicino Modena, un pachistano ha ucciso la moglie a mattonate e ha ferito la figlia Nosheen, di 20 anni; la loro colpa? Opporsi alla decisione dell'uomo di aver scelto il fidanzato per la giovane ragazza. Ancora una volta il mito dell'integrazione propugnata dai benpensanti nostrani viene a cadere sotto i colpi violenti di uomini extracomunitari che di integrazione non vogliono proprio sentir parlare, e forse non sanno nemmeno cosa voglia dire (visto che molte famiglie di immigrati non conoscono nemmeno la nostra lingua)

Integrare non vuol dire annullare la cultura dell'immigrato, sia chiaro, ma non possiamo permettere che una violazione della libertà di un figlio possa passare come semplice "rispetto della cultura altrui", anche perchè dalla violazione di libertà all'omicidio il passo è breve, e il caso di Hina, uccisa dal padre col benestare della madre e sepolta in giardino, ne è la riprova.

Non possiamo più tollerare che esistano famiglie dove il padre-padrone decide come dovrà essere la vita della figlia infischiandosene della sua volontà, oppure che impone alla moglie di non uscire di casa per non farsi vedere da nessuno, pena un pestaggio. Per noi, che crediamo nella famiglia e nella libertà del singolo, questa forma di "cultura" è assolutamente da rigettare. Eppure sarebbe stato fin troppo facile impedire che queste cose avvenissero nel nostro paese, inserendo norme serie contro l'immigrazione clandestina, o, in periodi di forti ondate migratorie, mettere un tetto alle richieste di ingresso nel nostro paese. Ed invece ora assistiamo alle sceneggiate dei nostri politici che ci dicono "ormai sono qui, non possiamo cacciarli tutti no?!" quando sono stati loro stessi i primi a non muovere un dito per impedire che la situazione degenerasse in questo modo.

Le misure prese dal Governo contro la criminalità e l'immigrazione clandestina sono buone, ma non sufficienti. Se è vero che gli sbarchi sulle coste sono stati bloccati, è anche vero che la maggior parte degli immigrati non arrivava con i barconi, ma arriva tutt'ora attraversando le frontiere slovene, nasconendosi nei container e nei camion che vengono sbarcati nei nostri porti e soprattutto attraverso i visti temporanei non rinnovati. D'altronde non mi sembra che i cinesi o i sudamericani che colonizzano le nostre città siano arrivati sbarcando a Lampedusa......
La soluzione sarebbe il foglio di via stabilito dalla legge Bossi-Fini? Ma per favore! Servono norme più dure ed efficaci, e pazienza se si rischia l'impopolarità agendo alla Sarkozy -bisogna poi vedere se dette norme sarebbero veramente impopolari- , meglio un po' di impopolarità per il nostro bene che rischiare di veder crescere episodi di razzismo di italiani contro immigrati, o di immigrati contro altri immigrati. Il multiculturalismo è un modello che non funziona e mai funzionerà; oltre che essere contronatura, porta solo una conseguenza: il razzismo globale.

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