Nei momenti felici di una grande nazione, la gioventù prende gli esempi; nei momenti difficili, li da.

martedì 28 giugno 2011

L'amore più puro è quello omo? Allora al diavolo la purezza.

La palma d'oro della settimana va al Te st imonial Universale e valoroso onco logo Umberto Veronesi che ha detto: l'amore più puro è quello omosessuale, perché è fine a se stesso e non mira a pro­creare. Capisco il professor Veronesi, e non mi riferisco all'età grave, ma con la sua fama di tombeur de femmes e di pa dre plurimo aggravato, con tanti figli, for se vorrà scusarsi di aver ingravidato trop po. Da estremista solitario, radicalizzo la sua tesi e la porto alle conseguenze estreme: se è così, l'amore più puro è quello del masturbatore che non conta mina eros con i corpi ma vive la passione erotica allo stato ideale, nell'immagina zione, appena aiutato da una mano. Ev viva Onan, che non è la posizione eroti ca del nano capovolto, ma è il biblico per sonaggio che amava il sesso solitario, o se vogliamo elevarlo, il vizio leopardia no. Quella sarebbe la vera purezza, pro fessore, il sesso autarchico e idealista, al tro che quel groviglio di corpi, quel pa sticcio di saliva, sudore e sperma. Per non gettare il bambino con l'acqua spor ca, Veronesi getta il bambino, così l'ac qua torna pulita.

A nobilitarla, la sua tesi è l'applicazione della teoria di Scho­penhauer: per lui l'amore è una trappola della specie, si serve dell'istinto sessua le per perpetuarsi tramite gli arrapati. Ma la teoria di Schopenhauer è caduta miseramente sul preservativo: con il condom, la pillola o la spirale, si aggira l'astuzia della specie per riprodursi, ep pure non è cessato l'impulso erotico. Il suo messaggio, professore, è brutto, in una società senza figli e con famiglie in crisi. E non perché sia una marchetta ai gay, ma perché degrada il ruolo dei genitori e la procreazione.

Se l'omoses sualità è pura, la paternità è sporca. Leg gevo la battuta di Veronesi la mattina del 24 giugno. Era San Giovanni e per la prima volta nella mia vita non potevo fa re gli auguri a mio padre e sentire ogni anno più flebile e accorato il suo ringra ziamento. Se non ci fosse stato il suo amore impuro con mia madre, non sarei qui. E così i miei figli, e voi tutti, e lei, professore. Se quell'amore era impuro, preferisco vivere in una sporca società. Al diavolo la purezza.

(di Marcello Veneziani da Il Giornale)

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