Nei momenti felici di una grande nazione, la gioventù prende gli esempi; nei momenti difficili, li da.

domenica 5 dicembre 2010

ZAPATERO, I MILITARI E IL DIRITTO DI SCIOPERO. DOPPIOPESISMO PURO.

Cronaca dei fatti: i controllori di volo di una nazione decidono di punto in bianco uno sciopero selvaggio, quindi non preanunciato, dopo 4 giorni dalla adozione di un provvedimento sindacale che a loro non va proprio giù. In poche ore gli aeroporti precipitano nel caos, centinaia di partenze e arrivi cancellati, migliaia di viaggiatori bloccati a terra con agiunta di ripercussioni sugli orari di altri aeroporti europei. Il presidente della Nazione colpita dichiara lo stato di emergenza, il cui ultimo precedente risale al governo dittatoriale che esisteva 30 anni prima, e manda i militari a prendere il controllo delle torri di controllo. Da quel momento i controllori di volo scioperanti sono sottoposti a legge marziale: i militari gli impongono di tornare a lavorare, altrimenti saranno giudicati da tribunali militari secondo la legge marziale. Risultato più che ovvio --> sciopero rientrato.


Proviamo a calare questi due esempi in due nazioni europee ora.

ITALIA: Berlusconi proclama la legge marziale contro gli scioperanti. I sindacati parlano di attentato alla libertà di sciopero, le opposizioni scendono in piazza, manifestanti di vario tipo (studenti, precari, disoccupati, sindacati, collettivi, centri sociali) sfilano davanti al Parlamento e devastano Roma scontrandosi con la polizia, mentre nelle altre città d'Italia vengono fatti oggetto di lanci di uova, petardi e bombe carte sedi del PDL, la sede di Libero e il Giornale che hanno difeso l'iniziativa del governo, comuni gestiti da amministratori di centrodestra, Fini parla di "attentato alla costituzione" e Casini di "reazione spropositata". I giornali di sinistra lanciano titoloni in prima pagina con immagini di manifestanti insanguinati e foto di militari che maltrattano i controllori di volo e i titoli sono eloquenti: "E' GUERRA" titola l'Unità, "GOLPE MILITARE" titolano invece il Manifesto, la Repubblica parla di "FINE DELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA" e il tg3 manda in onda tutta la notte speciali interviste e servizi dove i manifestanti e i controllori di volo accusano i militari di "indicibili violeze nei nostri confronti".


SPAGNA. Dopo l'intervento dei militari, proclamato dal vicepresidente spagnolo (Zapatero infatti non ha osato farsi vedere in tv dopo la faccenda) la situazione negli aeroporti sta lentamente tornando alla normalità. Il partito di Zapatero, il partito socialista, continua a governare e la gente plaude all'intervento dei militari che ha posto fine a uno sciopero selvaggio fatto da circa 150 persone che hanno bloccato decine di migliaia di persone paganti.


LASCIO A VOI LE CONCLUSIONI...




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