Nei momenti felici di una grande nazione, la gioventù prende gli esempi; nei momenti difficili, li da.

giovedì 30 dicembre 2010

SI ALL'ESTRADIZIONE DI BATTISTI!


La nostra presidente nazionale, Giorgia Meloni, ha lanciato la mobilitazione: tutti in piazza se il Brasile non dovesse concedere l'estradizione per il terrorista Cesare Battisti, e la Giovane Italia risponde positivamente a questa "chiamata alle armi" del ministro della Gioventù.
Che concetto di sovranità è quello secondo il quale un criminale che ha commesso un crimine nel nostro paese e per il quale è stato condannato nel nostro paese, non debba scontare la pena appunto nel nostro paese? Le reminescenze dell'ideologia degli anni di piombo si fanno ancora sentire purtroppo in molti intellettuali nostrani, che continuano a schierarsi contro le decisione del governo italiano che vorrebbero l'ex membro dei PAC (Proletari armati per il Comunismo) estradato in Italia, mentre il presidente brasiliano Lula risponde invece picche. La decisione a riguardo sarà presa nelle prossime ore da parte delle autorità sudamericane, e se dovesse essere negativa, i giovani di destra saranno pronti a scendere in piazza contro questa negazione del diritto internazionale che lede i diritti dell'Italia, nonchè delle vittime di questo terrorista.

Cesare Battisti, che porta il nome del ben più degno di fama patriota irredentista del Trentino ucciso dagli austriaci durante la prima guerra mondiale, fu un terrorista comunista rivoluzionario, che riuscì ad evadere dalle nostre carceri dove stava scontando l'ergaSTOLO per 4 omicidi commessi durante gli anni di piombo, ergastolo che ovviamente deve ancora finire di scontare nelle nostre prigioni.

Attualmente in Brasile gode dello status di rifugiato politico, situazione assolutamente ignobile che ribalta la realtà: non esiste da noi nessun regime autoritario che perseguita un martire della libertà, ma è esattamente il contrario: esiste un regime democratico che vuole renbdere giustizia alle vittime di un rivoluzionario pluriomocida sovversivo. Questa scandalosa situazione, che si era già verificata con la prima fuga di Battisti in Francia, è uno schiaffo a tutti i parenti delle vittime dei PAC che ancora oggi chiedono giustizia. Torregiani,Santoro,Sabbadin,Campagna.. Questi i nomi delle 4 vittime accertate dagli inquirenti, a cui ovviamente si sommano le accuse di attività eversiva, rapina a mano armata e aggressione a mano armata.

ESTRADIZIONE SUBITO!

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