Nei momenti felici di una grande nazione, la gioventù prende gli esempi; nei momenti difficili, li da.

venerdì 17 dicembre 2010

I FALSI RIVOLUZIONARI.

Che tipo di rivoluzionari sono coloro i quali distruggono banche, camionette della polizia e automobili in sosta e mentre fanno tutto ciò indossano un giubbotto monclèr, scarpe Nike,un jeans e un casco firmato?

Che tipo di rivoluzionari sono quelli che dicono di essere contro il potere dalla parte dei più poveri e poi distruggono automibili, motorini, negozi, infischiandosene dei proprietari che magari stavano ancora pagando le rate del mutuo o che non hanno i soldi per fare le riparazioni?

Che tipo di rivoluzionari sono quelli che assaltano in 20 un finanziere per terra da solo tentando pure di rubargli la pistola (chissà per fare cosa poi..)?

Che tipo di rivoluzionari sono quelli che prendono a colpi di pala un furgone della polizia col volto coperto e poi, una volta arrestati, la prima cosa che dicono è "sono minorenne, non ho fatto nulla"?

Che tipo di rivoluzionari sono quelli che denunciano i tagli alla cultura, e dicono di amare il sapere, e poi praticano danni per 20milioni di € alla città di Roma e imbrattano con lo spray palazzi del 1500?

Che tipo di rivoluzionari sono quelli che lanciano fumogeni in testa a un oratore di un convegno e devastano le nsotre città ma non vengono arrestati nè procesati perchè il loro papà è un giudice del "sistema"?

Che tipo di rivoluzionari sono quelli che si alzano al mattino, salutano i genitori ricchi, escono dal loro attico nel centro di Milano, saltano le lezioni al rinomato liceo classico Parini di Milano, si mettono un casco e menano un poliziotto che vive in un monolocale in periferia in affitto che prende 1200€ di stipendio al mese?


La risposta è semplice,sono FALSI RIVOLUZIONARI.

Sono VIGLIACCHI che non sanno cosa sia l'impegno, nè il rispetto per gli altri, nè la cultura.

I veri rivoluzionari sono altri, sono quelli che si prendono la responsabilità delle loro azioni, e che viaggiano a volto scoperto, in paesi molto più pericolosi del nostro. Un pensiero va ai coraggiosi monaci birmani, ai tibetani, al popolo Karen, agli esuli cubani, e a tanti altri che lottano contro veri regimi dispotici per le loro libertà.

Quelli che vediamo distruggere le nostre città non sono rivoluzionari, ma ragazzini annoiati o, al massimo, delinquenti imbevuti di ideologia anarchica. Gente senza idee nè ideali, con cui il nostro governo è, ancora una volta, troppo tenero, e con cui i nostro moralisti e i nostri benpensanti ancora una volta simpatizzano, comodamente, dai loro salotti negli attici dei quartieri bene di Roma,Firenze,Bologna,Milano...

Onore ai poliziotti che rischiano la pelle per 4 soldi in più, senza che nessuno faccia niente per migliorare la loro condizione. Onore ai ragazzi e agli studenti che difendono le loro idee pacificamente o per lo meno in maniera coerente. Perchè si può essere contro il sistema,ma non con un padre magistrato che ti evita il carcere quando fai casini, sennò non sei un rivoluzionario, ma solo uno stronzo.


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